Roma, 5 giu. 2019 (Agonb) – Dal I giugno è attivo il progetto “Beyond EPICA Oldest Ice Core” che durerà sei anni, durante i quali si procederà a perforare, raccogliere e analizzare il ghiaccio in Antartide per misurare il contenuto dei gas serra e ricostruire le temperature degli ultimi 1,5 milioni di anni, migliorando, al contempo, i modelli di previsione dei cambiamenti climatici futuri.
L’iniziativa è stata finanziata dal programma di ricerca europeo Horizon 2020 e coinvolge glaciologi di 10 paesi Europei e 16 diversi istituti di ricerca hanno unito le forze sotto la guida di Carlo Barbante dell’Università Ca’ Foscari Venezia e ricercatore associato dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), insieme al suo gruppo di ricerca in Italia, formato dal Cnr-Isp, Enea, Università Ca’ Foscari Venezia, Milano Bicocca, Bologna, Firenze, Siena e Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Le attività si svolgono nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), attuato dal Cnr per la programmazione e il coordinamento scientifico e dall’Enea per gli aspetti logistici.
Il precedente progetto EPICA (che si è concluso nel 2008) aveva recuperato e studiato una carota di ghiaccio di 800.000 anni di età. Beyond EPICA vuole andare oltre. Una nuova perforazione potrebbe fornire informazioni su importanti gas a effetto serra, come anidride carbonica e metano, durante la Transizione del Pleistocene Medio, avvenuta tra 900.000 e 1.2 milioni di anni fa. In questo periodo la periodicità climatica (alternanza tra periodi caldi e freddi) tra le ere glaciali è passata da 41.000 a 100.000 anni. Attualmente le informazioni sul cambio di periodicità tra periodi glaciali (freddi) e interglaciali (caldi) arrivano dai carotaggi marini, ma i sedimenti di mare profondo non conservano un’informazione diretta del contenuto dei gas serra, come invece fanno le carote di ghiaccio. Perché questo cambiamento di variabilità sia avvenuto, è il mistero che il team di ricercatori vuole risolvere. (Agonb) Ffr 17:30.