Roma, 5 giu. 2019 (Agonb) – Le patologie neurodegenerative rappresentano un’emergenza sociale in Italia. Ieri l’Istituto Superiore di Sanità ha organizzato a Roma un open day, con 12 stand tematici e dibattiti sui fattori di rischio, terapie e percorsi assistenziali.
Secondo i dati dell’Osservatorio Demenze dell’ISS, in Italia un milione di persone sono affette da demenza, 600mila sono colpite da Alzheimer e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.
«L’Istituto Superiore di Sanità – ha detto Nicola Vanacore, coordinatore dell’Osservatorio Demenze dell’ISS finanziato dal Ministero della Salute – è in prima linea nel condurre e sostenere la ricerca e la trasferibilità immediata dei risultati alla pratica clinica corrente del sistema socio-sanitario del Paese. Per la prima volta tutti i Centri e Dipartimenti hanno offerto supporto sinergico per individuare i fattori di rischio collegati all’insorgenza della malattia, poiché è ormai noto che alcuni di questi fattori di rischio sono legati allo stile vita, come l’abitudine al fumo, l’alimentazione o l’attività fisica, e pertanto sono potenzialmente modificabili».
«L’obiettivo della giornata – ha detto Annamaria Confaloni, responsabile dell’open day e ricercatrice del Dipartimento di Neuroscienze – è stato quello di creare un nuovo rapporto tra le generazioni nella lotta allo stigma della malattia che ha un enorme impatto economico e sociale con un costo annuo stimato di 12 miliardi di euro. Questa malattia è ormai considerata da tutti gli organismi nazionali ed internazionali una vera e propria emergenza socio-sanitaria». (Agonb) Ffr 15:00.