Roma, 11 giu. 2019 (Agonb) – I ricercatori hanno recuperato circa 5mila geni del Dna dei pomodori, andati perduti nel tempo e con i tipi di coltivazione e selezione, che serviranno a controllarne il sapore e a renderli più sostenibili per l’ambiente. Lo studio è stato descritto sulla rivista Nature Genetics; l’equipe del Boyce Thompson Institute, guidata da Zagjun Fei, ha studiato 725 varietà di pomodoro e scoperto 4.873 nuovi geni e identificato una rara versione di un gene che accentua il sapore.
Tra i geni recuperati ci sono quelli coinvolti nei meccanismi di difesa, che una volta reintrodotti potrebbero far diminuire sensibilmente l’utilizzo di pesticidi, e c’è la mutazione rara chiamata TomLoxC, che oltre a contribuire al sapore è responsabile del colore rosso, oggi presente nel 91,2% dei pomodori selvatici ma solo nel 2,2% di quelli coltivati, percentuale che sale al 7% nelle varietà più moderne. (Agonb) Nfa 13:00.