Roma, 13 giu. 2019 (Agonb) – Prima una mutazione genetica che li ha resi sensibili ai raggi Uv, poi un bombardamento di queste radiazioni. Una sequenza di eventi che hanno portato all’estinzione della razza. Sarebbero spariti così i Neanderthal, secondo una ricerca condotta da Luigi Vigliotti, dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr – Ismar) di Bologna e da Jim Channell, dell’università della Florida a Gainesville.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Reviews of Geophysics, riscrive la storia dell’ominide vissuto in Europa tra 200mila e 40mila anni fa e strettamente legato ai Sapiens. Vigliotti ha notato che l’estinzione coincide con un periodo in cui l’intensità del campo magnetico ha avuto un crollo, quindi con una minore protezione dai raggi ultravioletti; i Neanderthal ne avrebbero risentito perché possedevano il gene AhR, che li rendeva sensibili a queste radiazioni, mentre i Sapiens si sarebbero salvati perché in possesso di una variante che li avrebbe protetti. (Agonb) Nfa 11:00.