Roma, 20 giugno 2019 (Agonb) – Se per alcuni studiosi della cultura ebraica il melograno è il frutto dell’albero della vita del giardino dell’Eden, per gli scienziati del Politecnico Federale di Losanna è il segreto per non invecchiare. L’urolitina A, una sostanza metabolita presente in particolar modo nel “frutto sacro”, ha un effetto antinvecchiamento. Nello studio pubblicato su “Nature Metabolism”, si mostra come questa sostanza possa rallentare il processo della perdita di forza e di massa dei muscoli scheletrici, una caratteristica tipica dell’avanzamento dell’età. L’urolitina può rallentare questo processo esaltando il funzionamento dei mitocondri, il motore delle nostre cellule, e dunque il loro stesso invecchiamento, favorendo quella che si chiama “biogenesi mitocondriale”. I melograni contengono particolari sostanze denominate ellagitannini che, una volta ingeriti, vengono convertiti in urolitina A. Non tutte le persone svolgono allo stesso modo questo processo e, secondo gli esperimenti effettuati dal team svizzero, l’ingerimento tramite integratori di questa sostanza non comporta alcun effetto collaterale. L’obiettivo dei ricercatori dell’EPFL è proprio quello di produrre integratori accessibili al pubblico e portarli in maniera abbastanza rapida sul mercato. (Agonb) Michelangelo Ottaviano 11:23