Tutto pronto nella biblioteca del Senato, in piazza della Minerva, a Roma, per il convegno dal titolo “Il Consulente tecnico ausiliario del giudice nelle professioni del settore sanitario”. L’iniziativa, in programma il prossimo 28 giugno, è stata promossa e organizzata dall’Ordine Nazionale dei Biologi in collaborazione con il Consiglio Superiore della Magistratura, il Consiglio Nazionale Forense, l’Universitas Mercatorum, l’Unione Nazionale delle Camere Civili e Penali italiane e con la Camera Penale e la Camera Civile di Firenze.
L’evento è il frutto del protocollo d’intesa sottoscritto dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi con il Csm, la Scuola di Alta formazione CTU (consulenti tecnici d’ufficio) e l’Università telematica Mercatorum finalizzato all’individuazione dei criteri e delle procedure per la formazione degli Albi dei periti e Consulenti tecnici di ufficio circondariali.
A tal proposito, per la realizzazione dell’Albo, l’Onb ha costituito una speciale commissione chiamata a valutare i requisiti per l’iscrizione dei Biologi nella sezione dedicata a Periti e Ctu. E sempre per sostenere ed accertare la “speciale competenza” degli iscritti, il Consiglio dell’Ordine (con delibera n.339 del 18 aprile scorso) ha anche messo in cantiere l’istituzione di un apposito elenco di Biologi che saranno poi incaricati, di volta in volta, di partecipare ai Comitati di revisione presenti presso i singoli tribunali.
L’Onb si è inoltre impegnato a promuovere eventi formativi dedicati alla preparazione di professionisti qualificati a ricoprire l’incarico di ausiliari dei giudici e, in generale, di operatori in ambito giudiziario. Tra questi spicca, appunto, l’appuntamento del 28 giugno nel corso del quale saranno presentate le varie esperienze maturate nei tribunali del Belpaese fino ad oggi.
Il convegno di piazza della Minerva è rivolto ai presidenti dei tribunali italiani, a tutti gli Ordini che operano in ambito sanitario ed a tutti i Biologi interessati a muoversi in questo particolare ambito professionale. L’evento si concluderà con una tavola rotonda che vedrà gli uni accanto agli altri, scienziati, togati, avvocati e docenti universitari. Un modo, insomma, per raggiungere un asse “virtuoso” tra scienza, magistratura, mondo forense e mondo accademico.
L’Ordine dei Biologi ha riservato 11 borse di studio per i propri iscritti: una borsa per ciascuna delegazione macroregionale. Durante il convegno saranno forniti utili approfondimenti al riguardo, dalla dottoressa Stefania Papa, consigliera dell’Ordine (di cui è delegata in materia di Sicurezza Alimentare) e delegata Onb per le regioni Toscana e Umbria, in qualità di membro del comitato scientifico voluto dall’Universitas Telematica Mercatorum.
“Il coinvolgimento diretto delle istituzioni al convegno – spiega la dottoressa Papa – fornirà l’occasione per mettere in comunicazione l’asse delle ‘speciali competenze’ che nasce quando ci si interfaccia con il mondo accademico e che si declina nei tavoli tecnici delle attività peritali in cui sovente i Biologi sono coinvolti“. L’obiettivo, aggiunge la consigliera dell’Onb è quello “di mettere in asse magistratura, mondo forense, università e ricerca scientifica in virtù anche dell’ingresso dei Biologi nelle professioni sanitarie e della necessaria attuazione delle norme“. “Solo investendo in una sempre più adeguata formazione ed informazione i Biologi potranno esercitare a pieno titolo nel settore peritale anche in ambito collegiale e multidisciplinare” conclude la rappresentante dell’Ordine.
Infine una nota di cronaca: l’Università telematica Mercatorum ha attivato il master dal titolo “Il biologo Consulente Tecnico d’Ufficio, Consulente tecnico di Parte nel processo civile e Perito nel processo Penale”.
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