Dal 18 al 20 giugno scorso, all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga, si è tenuta la I Conferenza multidisciplinare dei ricercatori italiani in Repubblica Ceca, organizzata dalla Società di immunologia ceca, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto italiano di cultura, per celebrare il centenario dell’apertura della rappresentanza italiana a Praga e dell’avvio delle relazioni diplomatiche.
In rappresentanza dell’Ordine Nazionale dei Biologi ha partecipato la dottoressa Daniela Arduini, ricercatrice e delegata nazionale alle biotecnologie per l’Onb, che, nell’ambito della sesszione “Medicina e biotecnologie” ha presentato un progetto scientifico sui nuovi bersagli farmacologici nella terapia del glioblastoma multiforme (GBM) portato avanti in collaborazione con il professore Ferdinando Nicoletti dell’Universita di Roma “La Sapienza”.
«L’incontro è stato di fondamentale importanza per il mondo della biologia e delle biotecnologie – racconta Daniela Arduini – ed è stato un onore rappresentare all’estero i miei colleghi biologi. Ringrazio per l’invito il professore Luca Vannucci, presidente della Società Ceca di Immunologia e organizzatore scientifico del congresso, Francesco Saverio Nisio, Ambasciatore italiano in Repubblica Ceca, e Federico Bernardi, primo Segretario».
La conferenza ha avuto lo scopo di presentare lo stato dell’arte della ricerca italiana in Repubblica Ceca e di rafforzare le interazioni interdisciplinari tra gli studiosi e i dipartimenti interessati. Le presentazioni scientifiche sono state suddivise secondo tre macroaree: Biomedicina, fisiologia e biotecnologie; Fisica e ingegneria; Scienze umane, archeologia ed economia.