Roma, 4 lug. 2019 (Agonb) – Cellule staminali umane “guidate” da un chip, che invia i segnali biochimici che le guidano ad auto organizzarsi e specializzarsi: sono appena all’inizio dello sviluppo, ma potrebbe essere il primo passo per creare in laboratorio gli organi per i trapianti partendo dalle cellule. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Methods, è stata guidata da Matthias Lutolf, direttore del Laboratorio di Bioingegneria del Politecnico di Losanna.
Il sistema per imitare i segnali dell’embrione, quello che invia le istruzioni alle staminali, è stato sviluppato dall’italiano Andrea Manfrin, che dopo un master in Biotecnologie mediche all’Università di Padova si è trasferito a Losanna. Per i ricercatori riuscire a determinare la differenziazione delle staminali con impulsi durante la gastrula, la fase molto precoce dell’embrione, non solo permetterà di osservare le prime fasi dello sviluppo embrionale ma porterà alla creazione di organi in laboratorio su cui lavorare per trapianti e sperimentazioni. (Agonb) Nfa 15:00.