Ha chiuso i battenti, questa mattina a Napoli, nei laboratori della “Stazione Zoologica Anton Dohrn” di Chiaia, la prima International Summer School in Ecotossicologia Marina (responsabili scientifiche le dottoresse Elisabetta Tosti e Alessandra Gallo), l’innovativo percorso di alta formazione organizzato dallo storico istituto di ricerca partenopeo in partenariato con l’Ordine Nazionale dei Biologi, con l’intento di fare piena luce, con una “full-immersion” di lectures programmate e workshop, sulle diverse classi di inquinanti marini e su come i sistemi biologici rispondono e ne sono influenzati.
Alla “scuola estiva”, inaugurata lo scorso 1 luglio, alla presenza della delegata alla Formazione dell’Onb, la consigliere Claudia Dello Iacovo, hanno preso parte anche tredici biologi, la cui iscrizione è stata garantita grazie alle borse di studio erogate dall’Ordine.
E proprio l’importanza della “figura del biologo” anche, ed in particolare nel campo delle “scienze marine”, è stata sottolineata, questa mattina, ai microfoni di Radio Bio, dal presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, Vincenzo D’Anna, presente alla “Anton Dohrn”, insieme con il consigliere delegato all’Ambiente dello stesso Ordine, Franco Schicchitano, all’atto conclusivo della Summer School.
D’Anna si è detto “entusiasta” del percorso didattico organizzato alla Stazione Zoologica di Napoli ricordando, appunto, “la messa a disposizione, da parte dell’Ordine, di “13 borse di studio che hanno consentito, ad altrettanti biologi marini, un’ottima formazione”. “Anche la comunicazione – ha poi precisato D’Anna spostando il tiro sulle attività dell’ente – ha assunto un ruolo fondamentale per quanto concerne la vita del nostro Ordine”. “Il giornale cartaceo, il webzine e la radio – ha ricordato il presidente – consentono, oggi, un tipo di informazione h24 su quella che è l’attività istituzionale dell’Ordine ma anche una finestra aperta sul vasto mondo della ricerca scientifica”. Un Ordine, ha quindi aggiunto il rappresentante dei Biologi, “mai come in questo momento vicino ai propri iscritti” perché “aderire all’Onb”, ha sottolineato ancora D’Anna “non è un obbligo di legge, bensì un’opportunità per sé e per tutti gli iscritti”. “Il nostro scopo – ha rimarcato D’Anna – è quello di essere il più vicino possibile ai giovani biologi, creare nuovi posti di lavoro e puntare sulla formazione, che è poi alla base della professionalità”. “Un altro obiettivo da non perdere di vista è la ricerca” ha concluso D’Anna, annunciando il “varo” di una speciale “nave-laboratorio con a bordo un equipaggio di biologi, che servirà per la ricerca marina“.
“Chi si occupa di ambiente deve avere una forte preparazione in campo legislativo, perché per noi biologi ambientali è tutto normato: ci sono norme rigide, c’è il codice penale che incombe ed anche i metodi di analisi sono normati. Dunque chi si occupa di ambiente deve avere una forte conoscenza di quelle che sono le problematiche ambientali” ha commentato, dal canto suo, il consigliere Scicchitano. “Per noi che ci occupiamo di ambiente – ha spiegato ancora il delegato all’Ambiente per l’Onb – il rischio è molto alto e dunque richiede una forte specializzazione ed una forte preparazione e proprio su questo l’Ordine sta puntando”. Insomma, ha aggiunto Scicchitano “abbiamo alzato l’asticella: preferiamo fare questo tipo di formazione, come appunto la Summer School, dove un gruppo di specialisti del settore si sottopone ad un corso intensivo teorico-pratico di alto livello, in un istituto prestigioso come la Anton Dohrn”.
“Con il corso in Ecotossicologia Marina alla Stazione Zoologica di Napoli, è stata offerta, agli allievi, un’opportunità da fare invidia: potersi formare, studiare e operare in laboratori che hanno ospitato qualcosa come 19 premi Nobel!” ha ricordato, dal canto suo, all’atto dell’apertura della “scuola estiva”, la dottoressa Dello Iacovo. ” Ecco perché – ha proseguito la rappresentante dell’Onb – il nostro Ordine ha preso la palla al balzo assicurando la propria vicinanza ad un’esperienza professionale così importante e di livello elevato, come la Summer School della Anton Dohrn, fino ad autorizzare e deliberare 13 borse di studio”. “Questo progetto di alta formazione – ha concluso la Dello Iacovo – rientra in un più vasto programma denominato ‘Formare informando’ messo a punto dalla nuova consiliatura dell’Ordine dei Biologi per rendere fruibile a tutti i propri iscritti e soprattutto quanto il più possibile gratuita, la formazione”. Con l’entrata in vigore della legge Lorenzin ed il relativo passaggio dal Ministero di Grazia e Giustizia a quello della Salute”, infatti “tutti i biologi sono entrati nelle ‘professioni sanitarie’ e pertanto ora hanno anche l’obbligatorietà di conseguire gli obblighi formativi” ha ricordato la consigliera Dello Iacovo. Da qui la scelta “di accreditare l’evento della ‘Anton Dohrn’ come ECM con l’erogazione di 38 crediti formativi” ha concluso la delegata alla Formazione ell’Onb.