Roma, 10 giugno 2019 (Agonb) – Sempre più pipistrelli negli Stati Uniti sono vittima del fungo Pseudogymnoascus destructans. Questo fungo, scoperto a New York 12 anni fa, da allora ha attraversato 38 stati uccidendo milioni di animali e devastando la specie dei pipistrelli americani. Adesso l’emergenza si sta registrando in questo mese in California, dove c’è un’alta presenza di gruppi di piccoli pipistrelli. Nonostante la conoscenza del fungo non esiste ancora un vaccino efficace per arginarne gli effetti: causa la sindrome detta del “naso bianco” e digerisce la pelle e le ali dei pipistrelli in letargo.
Biologi e scienziati sono al lavoro per cercare di trovare una soluzione alla strage e preservare queste creature che hanno un ruolo fondamentale – anche per l’uomo – nel mantenere gli equilibri dell’ecosistema dato che per esempio si nutrono anche di zanzare portatrici del virus del Nilo. Solitamente il fungo si crea durante la fase di letargo quando scende la temperatura corporea dei pipistrelli ed è particolarmente resistente. Si trasmette per contatto diretto: non si registrano effetti sull’uomo, ma noi potremmo involontariamente trasportarne le spore che si attaccano ad indumenti e suole. (Agonb) Gta 12:00