Roma, 11 giugno 2019 (Agonb) – Il conto che ci sarà servito in poco più di ottant’anni è di 69mila miliardi di dollari. È la stima effettuata dalla agenzia Moody’s Analytics calcolando gli effetti del cambiamento climatico e ipotizzando che il riscaldamento arrivi alla soglia di due gradi centigradi, considerata il limite per arginare i suoi effetti più terribili. In questo caso, entro il 2100, avremmo danni per quasi 70mila miliardi di dollari.
Se invece il riscaldamento sarà di 1,5 gradi, considerato dagli esperti come il limite di stabilizzazione del clima, costerà entro la fine del secolo “solo” 54mila miliardi di dollari. Nel nuovo rapporto vengono evidenziati i possibili danni per salute umana, produttività sul lavoro, raccolti e turismo, perdita di biodiversità. Nello scenario tracciato viene inoltre previsto che l’aumento delle temperature «danneggerà universalmente la salute e la produttività dei lavoratori», mentre eventi meteorologici estremi più frequenti «colpiranno maggiormente infrastrutture e proprietà fondamentali». (Agonb) Gta 12:58