Roma, 18 lug. 2019 (Agonb) – La Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha pubblicato oggi un rapporto secondo il quale il mondo sarebbe lontano dal raggiungimento della maggior parte dei traguardi dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS) relativo alla fame, alla sicurezza alimentare e alla nutrizione.
«Il rapporto – ha detto Pietro Gennari, direttore della Divisione di Statistica della Fao – fornisce un triste scenario. Da quattro anni a questa parte, cioè da quando è stata sottoscritta l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, la regressione è la norma, quando si parla di porre fine alla fame e far diventare sostenibili l’agricoltura e la gestione delle risorse naturali, siano esse terrestri o marine».
La fame è in aumento, con 820 milioni di persone che ne soffrono, i profitti dei piccoli produttori alimentari sono circa la metà di quelli dei grandi produttori, oltre la metà delle razze di bestiame locali è a rischio di estinzione e un terzo delle risorse ittiche mondiali è sovrasfruttato, rispetto al solo 10% del 1974.
«Essere fuori strada quando si parla di raggiungere i pilastri fondamentali dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile – ha commentato Maria Helena Semedo, vicedirettore generale della Fao per il clima e le risorse naturali – mette indubbiamente a rischio il successo dell’intera Agenda 2030 e rende meno raggiungibile il nostro traguardo generale: garantire al nostro pianeta e alle generazioni presenti e prossime un futuro sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale». (Agonb) Ffr 13:00.