Roma, 19 luglio 2019 (Agonb) – Più radioattivi di Chernobyl e Fukushima. Così appaiono oggi quattro atolli delle isole Marshall a causa dei 67 test nucleari che furono condotti tra il 1946 e il 1958 in questi luoghi paradisiaci. Un nuovo studio dei ricercatori della Columbia University di New York ci racconta come i livelli di radiazione, in quegli atolli dove fu testata l’atomica, rimangono decisamente allarmanti: da dieci a mille volte superiori rispetto alle aree radioattive vicino alla centrale di Chernobyl e Fukushima.
Nello studio pubblicato su Pnas gli scienziati spiegano di aver analizzato 38 campioni prelevati su 11 diverse isole scoprendo la presenza di elementi radioattivi quali l’americio-241, il cesio-137, il plutonio-239 e 240. Ad essere particolarmente colpite sono le isole Naen nell’atollo di Rongelap; Runit ed Enjebi, nell’atollo di Enewetak, e Bikini, nell’atollo di Bikini. In quest’ultima, dove furono sperimentati test sulla bomba a idrogeno, c’è una quantità di plutonio fino a mille volte superiore rispetto a quella che fu rilevata dopo Chernobyl. (Agonb) Gta 14:31