Roma, 22 lug. 2019 (Agonb) – L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha realizzato un farmaco antitumorale in grado di neutralizzare le cellule neoplastiche. La ricerca è stata condotta con collaborazione con l’Università Alma Mater di Bologna e l’Università Cattolica, con finanziamenti dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cell Death and Disease.
Lo studio descrive una nuova formulazione del farmaco fenretinide, che in passato aveva mostrato un promettente effetto antitumorale in fase preclinica ma che nell’uomo non aveva dato i risultati sperati a causa della sua scarsa biodisponibilità.
«La nuova formulazione, da noi battezzata Nanofenretinide – dice Ann Zeuner del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’Iss e coordinatrice dello studio – è stata ottenuta attraverso un processo di nanoincapsulazione che rende la molecola solubile nei liquidi corporei e pertanto biodisponibile. I vantaggi del nuovo farmaco, che abbiamo sperimentato su una varietà di cellule tumorali tra cui colon, polmone, melanoma, sarcoma, mammella, ovaio e glioblastoma, oltre alla biodisponibilità riguardano il suo effetto ad ampio spettro e la sua apparente assenza di tossicità».
Il farmaco sarebbe in grado di uccidere gran parte delle cellule tumorali e di imporre uno stato di quiescenza (o dormienza) alle cellule che riescono a sopravvivergli. La sua capacità di mantenere dormienti le cellule cancerogene, insieme alla sua scarsa tossicità, lo renderebbe adatto anche a terapie a lungo termine finalizzate ad evitare ricadute tumorali.
Il farmaco si trova ora in una fase precoce di sperimentazione e naturalmente saranno necessari altri esperimenti per confermare sia l’assenza di tossicità che l’efficacia sui pazienti. (Agonb) Ffr 15:00.