Roma, 31 lug. 2019 (Agonb) – Frutta e verdura saranno col passare degli anni sempre meno ricche di nutrienti essenziali come proteine, ferro e zinco. Il motivo è nei cambiamenti climatici e nel conseguente aumento di CO2 nell’atmosfera, che tra gli effetti collaterali ha quello di ridurre la concentrazione di nutrienti chiave nelle culture. Lo sostiene uno studio realizzato da ricercatori dell’International Food Policy Research Institute (IFPRI) e pubblicato su Lancet Planetary Health.
Grano, riso, mais, orzo, patate, soia e verdure perderanno il 3% dei nutrienti entro il 2050 e, in particolare, l’anidride carbonica avrà ridotto i livelli di proteine, ferro e zinco disponibili pro-capite del 19,5%, 14,4% e 14,6%; il maggiore impatto ci sarà nei Paesi a reddito medio-basso, dove le diete sono più vulnerabili agli impatti diretti dei cambiamenti climatici, ovvero le regioni dell’Asia meridionale, del Medio Oriente, dell’Africa e dell’ex Unione Sovietica. (Agonb) Nfa 09:00.