Roma, 13 agosto 2019 (Agonb) – Nei prossimi anni il clima aumenterà la fame e le migrazioni, le piogge si faranno più estreme, la desertificazione e gli incendi più pesanti. Il nuovo rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), dedicato al “cambiamento climatico e territorio” e stilato dal comitato scientifico dell’Onu, traccia un futuro in cui il riscaldamento globale causato dall’uomo trasformerà il mondo.
Lo scorso anno l’Ipcc aveva avvertito che se non riuscirà a ridurre l’emissione di gas serra fra dieci anni potremmo superare la soglia di +1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. Il nuovo report, stilato da 66 ricercatori fra cui l’italiana Angela Morelli, entra nel dettaglio sui rischi di scarsità d’acqua, incendi, degrado dei ghiacciai e del permafrost e instabilità nell’approvvigionamento al cibo. Secondo lo studio, oltre agli sforzi e le intese siglate dai governi a Parigi, sarà necessaria anche una “dieta” a base di più vegetali e minore consumo di carne per riuscire a non superare, in un brevissimo futuro, la soglia di due gradi che porterebbe a rischi molto alti e ondate di calore sempre più frequenti. (Agonb) Gta 9:22