In alcuni uccelli canterini, i neuroni della corteccia uditiva dei pulcini si sintonizzano sul canto degli adulti, anche se non appartengono alla propria specie. Un fenomeno simile potrebbe essere all’opera anche negli esseri umani e spiegare l’apprendimento del linguaggio
Un giovanissimo uccello canterino ascolta il cinguettio di un adulto. In quel momento, i neuroni della corteccia uditiva del suo cervello si “sintonizzano” con le proprietà acustiche del canto dell’adulto, per il quale conserverà una preferenza per tutta la vita. Lo ha documentato uno studio pubblicato su “Nature Neuroscience” da Sarah Woolley e Jordan Moore della Columbia University a New York. I risultati suggeriscono che lo stesso meccanismo potrebbe essere all’opera negli esseri umani, facilitando l’apprendimento del linguaggio.
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