Trapianti: nel giorno delle dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal ministero della Salute arriva il via libera al decreto che contiene le norme del regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit), previsto dalla legge numero 91 del 1° aprile 1999, rimasta però – come ci ha tenuto a precisare il ministro Giulia Grillo – “lettera morta”.
Il Sit, con il principio del silenzio-assenso legato, appunto, alla donazione degli organi, regolamenta la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di donazione-prelievo-trapianto. Il decreto ministeriale contiene inoltre le disposizioni relative al Registro nazionale dei donatori di cellule per la procreazione medicalmente assistita eterologa, prevista dalla legge 190 del 2014.
L’excursus, in ogni caso, non è ancora terminato. E per l’applicazione effettiva della “nuova” norma, occorrerà terminare alcuni passaggi. E’ stato lo stesso ministero a precisarlo, comunicando che nei prossimi mesi saranno attuate le altre prescrizione previste dalla legge 91/1999, vale a dire l’adeguamento dell’Anagrafe nazionale degli assistiti (Ana) in tutte le aziende sanitarie. E poi l’avvio di una vasta campagna informativa. Gli iscritti al sistema andranno infatti informati e sarà necessario mettere in campo un’accurata campagna di comunicazione in modo che tutti sappiano come agire nel caso in cui volessero manifestare il proprio dissenso per la donazione degli organi. In caso contrario, in virtù proprio del silenzio-assenso, chiunque non avrà manifestato le intenzioni di negare la donazione, sarà un potenziale donatore.