Roma, 30 agosto 2019 (Agonb) – Individuata una delle relazioni tra la flora batterica intestinale e il diabete di tipo 1, patologia autoimmune che, in genere, può svilupparsi durante l’infanzia e l’adolescenza. È quanto emerge da uno studio del professor Johnny Ludvigsson del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università svedese di Linköping, pubblicato su Nature Communications.
La premessa è che i bambini che hanno un elevato rischio genetico di contrarre il diabete di tipo 1 hanno una flora batterica differente rispetto ai loro coetanei con un basso rischio. Nello sviluppo della malattia concorrono fattori ereditari e ambientali. Tra questi ultimi c’è la flora intestinale, che viene in parte modellata dagli stili di vita e interagisce con il sistema immunitario.
Lo studio del professor Ludvigsson ha analizzato le feci di 403 bambini. I fattori di rischio erano correlati alle variazioni di geni HLA, importanti per il sistema immunitario e che sono anche il termometro del rischio di contrarre il diabete di tipo 1. Così, è stato scoperto che alcune specie di batteri non erano presenti nei soggetti a rischio, ma c’erano nei soggetti a basso rischio.
Il prossimo passo dovrà essere quello di comprendere le dinamiche attraverso cui questi batteri svolgono un ruolo di protezione, prevenendo patologie autoimmuni. (Agonb) Ffr 09:30.