Ringiovanite le cellule progenitrici del cervello: prelevate dalla corteccia di un embrione di topo più grande e trasferite in quella di un embrione più giovane, sono riuscite a ‘ricordare’ e rimettere in pratica le loro abilità più primitive, dimostrando per la prima volta che la loro maturazione non è affatto un processo irreversibile come pensato finora.
L’esperimento, pubblicato su Nature dai ricercatori dell’Università di Ginevra, rappresenta una prova di principio della possibilità (ancora remota) di rigenerare la corteccia cerebrale danneggiata da incidenti o malattie.
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