Roma, 6 settembre 2019 (Agonb) – La Grande Barriera corallina soffre e peggiora rapidamente. In cinque anni lo stato di salute dell’ecosistema della barriera, che si estende per 2300 km al largo della costa nordest dell’Australia ed è considerata la più grande struttura vivente al mondo e patrimonio mondiale Unesco, è peggiorato in maniera drastica. A sottolineare ancora una volta il problema sono gli esperti dell’Authority del Parco Marino della Grande Barriera che hanno recentemente declassato da “poor” a “very poor” (da cattive a pessime) le condizioni dell’habitat.
Ancora una volta, al centro del problema, viene individuato il cambiamento climatico che ha portato i coralli allo sbiancamento nel 2016 e nel 2017 dopo due ondate successive di calore devastanti per l’ecosistema. Secondo gli esperti, senza azioni urgenti per arginare il cambiamento climatico, la barriera potrebbe presto essere portata al collasso. In questi giorni di settembre (fino al 6) si discuterà a Modena del futuro della barriera durante il congresso mondiale sui coralli aperto dal professor John Pandolfi dell’Università australiana del Queensland. (Agonb) Gta 14:51