Roma, 18 settembre 2019 (Agonb) – «Dormire con il nemico ha garantito al mastino tibetano un’architettura dell’emoglobina che cattura e rilascia ossigeno circa il 50 per cento in modo più efficiente rispetto ad altre razze canine». Così un gruppo di ricercatori ha riassunto come il mastino tibetano, nel tempo, grazie agli incroci con il lupo, sia diventato un super cane che usufruisce di mutazioni nell’emoglobina.
Questo animale, capace di pesare anche settanta chili e famoso per difendere i greggi di pecore e capre dell’Himalaya o le mandrie di yak da lupi, leopardi e persino tigri, è abituato a vivere a 5mila metri di altezza in zone con scarso ossigeno e dove altri cani non riuscirebbero a sopravvivere. Il suo segreto sta nell’accoppiamento con il lupo tibetano, animale già abituato a quelle altezze: il cane ha così sviluppato un’emoglobina efficiente in grado di intrappolare meglio l’ossigeno da ridistribuire agli organi. La sua evoluzione è stata recentemente raccontata nello studio pubblicato su Molecular Biology and Evolution da un team di ricercatori statunitensi dell’università del Nebraska e cinesi dell’università del Qinghai.(Agonb) Gta 11:08