Roma, 20 settembre 2019 (Agonb) – Ci sono nuovi biomarcatori nel sangue che potrebbero aiutare a rilevare con efficienza la demenza. Lo annunciano in uno studio pubblicato su Annals of Neurology Clinical and Translational i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital. Al momento la demenza si rileva normalmente attraverso una analisi dei biomarcatori del fluido cerebrospinale, tecnica che richiede un prelievo spinale ed è considerata invasiva. Con il nuovo metodo scoperto viene invece proposta la misurazione dei livelli circolanti nel sangue della proteina 2 (IGFBP-2).
Per gli scienziati i livelli di questa proteina possono essere associati a un rischio aumentato di demenza dipendente da varie cause, anche per la malattia di Alzheimer. Il metodo è stato testato misurando i livelli di IGFBP-2 in vari campioni di plasma di circa 1600 partecipanti di uno studio. Gli scienziati credono che questo metodo possa migliorare in maniera significativa anche la classificazione di rischio di demenza e dunque avere uno scopo preventivo. (Agonb) Gta 9:28