Roma, 21 settembre 2019 (Agonb) – Due pazienti amputati riescono di nuovo a “sentire” le gambe grazie a una protesi bionica che, per la prima volta al mondo, invia al sistema nervoso informazioni sul movimento del ginocchio e sul contatto del piede con il suolo. La sperimentazione dell’innovativa interfaccia uomo-macchina è stata condotta da un team internazionale coordinato dal Politecnico federale di Zurigo (Eth) col contributo di Silvestro Micera della Scuola Sant’Anna di Pisa e del Politecnico di Losanna (Epfl), i risultati sono descritti su Nature Medicine.
Lo studio, spiega Micera, mostra le potenzialità della stimolazione intraneurale, sperimentata fino ad ora nell’uomo solo per la mano e nel modello animale per il nervo ottico. Primo autore dello studio è Francesco Petrini, che ha fondato la startup SensArs, con l’obiettivo di sviluppare impianti permanenti e senza fili per realizzare protesi che possano essere utilizzate più a lungo e in modo più naturale. (Agonb) Nfa 09:30.