Roma, 25 settembre 2019 (Agonb) – Secondo Passi d’Argento, sistema dell’Istituto superiore di sanità che monitora la salute gli stili di vita della popolazione italiana con più di 65 anni, su 10 anziani con una diagnosi di tumore 2 soffrono di sintomi depressivi, 2 bevono troppo, 1 continua fumare, quasi la metà non si vaccina contro l’influenza.
I dati sono stati inseriti nel volume “I numeri del cancro in Italia 2019”, presentato ieri al Ministero della Salute e frutto della collaborazione tra Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Airtum (Associazione italiana registri tumori), Fondazione Aiom, Istituto superiore di sanità e Siapec-Iap (Società italiana di anatomia patologica e di citologia diagnostica).
«Un dato preoccupante che emerge nel rapporto – dice Maria Masocco responsabile dei sistemi di sorveglianza Passi e Passi d’Argento, coordinati dall’Istituto superiore di sanità – riguarda anche gli stili di vita degli ultra 65enni che hanno avuto una diagnosi di tumore. Mantengono, infatti, abitudini, quali fumo, abuso di alcol, sedentarietà o scarso consumo di frutta e verdura che rappresentano fattori di rischio per recidive tumorali o aggravanti della patologia stessa. Fra gli ultra 65enni che hanno avuto una diagnosi di tumore resta non trascurabile la quota di persone che si mantengono fumatori abituali (11%). Il 18% fa ancora un consumo di alcol rischioso per la salute (superando il limite indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per gli ultra 65enni di una unità alcolica al giorno) e il 40% dichiara di essere sedentario». (Agonb) Ffr 09:30.