Roma, 30 settembre 2019 (Agonb) – Emergono nuovi dati positivi contro il cancro all’ovaio avanzato dal Congresso Esmo di Barcellona. È stata avanzata una nuova terapia “combo” che ha il fine di prolungare la sopravvivenza al cancro ovaio, riducendo il rischio progressione o morte del 41%. AstraZeneca e Msd annunciano i risultati positivi dello studio di fase III Paola-1, che ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione, nelle donne con tumore ovarico avanzato di nuova diagnosi. Lo studio ha confrontato l’utilizzo di olaparib in associazione a bevacizumab con bevacizumab immunoterapia nel trattamento in prima linea di mantenimento per tutte le pazienti, indipendentemente dallo stato mutazionale o dall’esito di un precedente intervento chirurgico. I risultati mostrano che la “combo” ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte, e migliorato la sopravvivenza libera da progressione, con una mediana di 22,1 mesi rispetto ai 16,6 mesi nelle pazienti trattate con bevacizumab da solo. Il profilo di sicurezza e tollerabilità dell’associazione è risultato in linea con quanto mostrato in studi precedenti per ciascuno dei due farmaci, senza alcun peggioramento della qualità di vita delle pazienti. Un risultato importantissimo nel campo della lotta ai tumori. (Agonb) Michelangelo Ottaviano 12:22.