Roma, 4 ottobre 2019 (Agonb) – Il virus del raffreddore, così come quelli della sua stessa “famiglia”, ha bisogno di una proteina per moltiplicarsi nel corpo umano: spegnendo quella, l’agente patogeno diventa incapace di nuocere e si blocca la malattia. La scoperta arriva da una collaborazione tra Stanford University e University of California, a San Francisco, lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Microbiology.
I ricercatori, viste le continue evoluzioni del virus del raffreddore, si sono concentrati sul meccanismo che gli consente di riprodursi; hanno quindi individuato la proteina umana, la metil-transferasi, che è indispensabile per il processo infettivo. Hanno a questo punto neutralizzato questo gene in cellule polmonari umane e hanno constatato che molti ceppi virali non erano più in grado di infettare le cellule. Gli esperimenti sono stati ripetuti su topolini: privati del gene, diventavano immuni al virus del raffreddore. L’obiettivo per il futuro è realizzare un farmaco per esseri umani che possa bloccare la proteina solo temporaneamente. (Agonb) Nfa 11:00.