La ricerca, tutta italiana, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, fornisce un metodo affidabile per oltre il 90% dei casi. I dati sono in fase sperimentale
Un semplice prelievo di sangue per diagnosticare il tumore della prostata. E’ il nuovo test (per ora sperimentale e dunque non disponibile per i pazienti) ideato nei laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità e che potrebbe essere in grado di diagnosticare il tumore alla prostata senza ricorrere alla biopsia. Il metodo, messo a punto grazie alla collaborazione tra l’Unità di Neuroimmunologia dell’Irccs Fondazione Santa Lucia e il Dipartimento di Scienze Urologiche del Policlinico Umberto I di Roma, è stato applicato su 240 campioni, dimostrandone la precisione diagnostica pari al 100% di specificità (nessun falso positivo) e al 96% di sensibilità.
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