Roma, 16 ottobre 2019 (Agonb) – Lo scorso 10 ottobre si è celebrata la Giornata mondiale della salute mentale 2019, dedicata alla prevenzione del suicidio, organizzata dalla Federazione mondiale per la salute mentale e sostenuta dall’Oms, dall’International Association for Suicide Prevention e dalla United for Global Mental Health.
Nel mondo circa 800.000 persone muoiono ogni anno per suicidio che è ritenuto la seconda principale causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Il tasso di mortalità per suicidio in Italia è pari a 6 per 100mila residenti (più basso della media europea, pari a 11 per 100mila). Tale quota aumenta con l’età, passando da 0,7 nei giovanissimi (fino a 19 anni) a 10,5 negli anziani, con valori 4 volte maggiori nei maschi rispetto alle femmine. Nella classe di età tra i 20 e i 34 anni, il suicidio rappresenta una rilevante causa di morte (12% dei decessi).
Secondo i dati rilevati in Italia nel 2017 dal Sistema Informativo Salute Mentale (SISM) e contenuti nel Rapporto annuale del Ministero della Salute: le persone con patologie psichiatriche assistite dai servizi specialistici sono state 851.189; i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale sono stati 335.794 e il 67,6% dei pazienti ha più di 45 anni
le patologie psichiatriche più frequenti sono la depressione, la schizofrenia e le sindromi nevrotiche e somatoformi; le prestazioni erogate dai servizi territoriali ammontano a 11.474.311. (Agonb) Ffr 11:00.