“Premio Vittoria” alle eccellenze nazionali ed internazionali. L’ambito riconoscimento, voluto dalla casa editrice “AdMaiora”, presieduta dal dott. Giuseppe Pierro, in collaborazione con l’Osservatorio per le Politiche Sociali (Ops), per trasmettere un positivo messaggio alla Nazione e conferire un riconoscimento a professionisti ed imprenditori che si siano distinti quali eccellenze nazionali ed internazionali, è stato consegnato, nei giorni scorsi, negli spazi della “Sala Zuccari” del Senato della Repubblica.
Diverse le “eccellenze” selezionate dal comitato scientifico. Tra queste l’avv. Nino Marazzita, la criminologa, dott.ssa Roberta Bruzzone, l’avv. Andrea Giordano, la giovane imprenditrice Licia Angeli ed altri nomi dello sport, delle professioni e della politica. Tra loro c’era anche il colonnello Luigi Cortellessa, comandante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare.
L’Ufficiale dell’Arma è stato premiato per il suo impegno nella tutela del patrimonio culturale e della sicurezza agroalimentare e per il suo passato nel contrasto alla criminalità organizzata. Nel ricevere il “Vittoria”, il colonnello Cortellessa, ha inteso rivolgere il suo pensiero a “quanti questo premio hanno consentito”, e cioè “i tanti carabinieri che in silente umiltà hanno operato” alle sue dipendenze “per l’affermazione della legalità”.
“Anche noi Biologi ci sentiamo di voler tributare un encomio al colonnello Cortellessa e, attraverso lui, a tutto il corpo dell’Arma dei Carabinieri per l’attività e l’impegno profusi nella tutela della filiera agroalimentare” ha spiegato la dott.ssa Stefania Papa, consigliera dell’ONB dove è responsabile proprio per la Sicurezza Alimentare. “Pari valore e un grosso plauso – ha aggiunto la rappresentante dei Biologi – sono da spendere anche per tutti i professionisti che operano per la salvaguardia della salute del consumatore, soprattutto a tavola. Ovvero dei Biologi che sono coinvolti nei sistemi di produzione, imballaggio e distribuzione degli alimenti e nei processi posti a garanzia della sicurezza alimentare”. Il tutto, ha concluso la dott.ssa Papa “ad esclusiva tutela del cittadino fruitore e consumatore, ma anche del bioterritorio e dell’intera filiera agroalimentare”.