Roma, 31 ottobre 2019 (Agonb) – L’Enea presenta alcune soluzioni tecnologiche per l’economia circolare. Vecchi computer, schermi e telefonini diventano “miniere” di metalli preziosi, mentre dagli scarti dell’industria casearia nascono bottiglie e vaschette di plastica green, 100% biodegradabile.
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile proporrà la suo visione di futuro a Ecomondo, la Fiera internazionale di riferimento in Europa per la sostenibilità ambientale, in programma dal 5 all’8 novembre a Rimini.
Il progetto per produrre bioplastica per il packaging alimentare si chiama Biocosì ed ha appena vinto il premio “Agrifoodmaker 2019” per l’Innovazione nel settore dell’agricoltura e dell’alimentazione, promosso tra gli altri dal Ministero delle Politiche agricole alimentari. L’obiettivo è di arrivare a riciclare circa l’80% degli scarti della produzione di burro e formaggi, attraverso una duplice innovazione: da un lato, il recupero differenziato di tutte le componenti del siero (sieroproteine/peptidi, lattosio, sali minerari ed acqua ultrapura) e, dall’altro, la produzione di bioplastica biodegradabile e bioderivata dal lattosio stesso. Di fatto, quindi, si riducono gli inquinanti dell’industria casearia, gli elevati costi di smaltimento dei reflui ed anche l’impatto della plastica nell’ambiente. Secondo studi Enea, l’83% dei rifiuti in plastica nei mari italiani è costituito da packaging, per lo più di prodotti usa e getta.
Invece, il processo hi-tech, brevettato da Enea per estrarre materiali preziosi (oro, argento e platino) e materie prime strategiche da Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), risponde all’esigenza di riutilizzarli per produrre nuovi prodotti quali telefoni cellulari, cavi di fibre ottiche, celle fotovoltaiche, turbine eoliche, rivelatori all’infrarosso, leghe leggere in alluminio. Di fatto, attualmente solo il 30% dei circa 10 milioni di tonnellate di RAEE prodotti in Europa viene gestito correttamente, mentre con adeguate procedure di raccolta e di riciclo si potrebbero recuperare 186 tonnellate di argento, 24 tonnellate di oro e 7,7 tonnellate di platino. (Agonb) Ffr 11:00.