Roma, I novembre 2019 (Agonb) – Essere uomini o donne condiziona l’insorgenza, il decorso delle malattie e la risposta alle cure. Il gruppo di ricercatori del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’ISS in collaborazione con ricercatori dell’Universita’ di Bologna e del CNR di Roma, è riuscito ad identificare alcuni componenti molecolari alla base della diversa risposta delle cellule maschili (XY) e femminili (XX) agli stress, capaci di attivare i processi di morte cellulare, apoptosi, o di indurre meccanismi protettivi, autofagia. In generale le cellule maschili (XY) rispondono allo stress andando incontro a morte programmata, una forma di suicidio cellulare regolato. Le cellule femminili (XX) invece, in risposta allo stesso stress, attivano meccanismi di sopravvivenza e resistono alla morte cellulare. Alla base di queste differenze potrebbe essere coinvolto un microRNA (miR548am-5p) oggetto dello studio. I microRNA sono corte sequenze di materiale genetico che regolano l’espressione dei geni, e sono pertanto in grado di cambiare il destino delle cellule, modificandone le funzioni, la specializzazione e la capacità proliferativa. Una delle importanti ricadute di questa scoperta è il potenziale utilizzo di questi microRNA come biomarcatori di quelle malattie che colpiscono i due sessi in maniera diversa, oltre che come nuovi bersagli terapeutici sesso-specifici. (Agonb) Michelangelo Ottaviano 8:51