Roma, I novembre 2019 (Agonb) – Le immagini parlano da sole. Un bambino di 5 anni aveva una scoliosi estrema di 116 gradi a livello toracico. È stato operato alla colonna vertebrale all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, con l’ausilio di barre di accrescimento magnetiche e a quattro mesi dall’intervento il miglioramento è del 50%.
Il piccolo Fioel è affetto dalla Sindrome di Prader Willi e la sua deformità rischiava di metterne a rischio il corretto funzionamento di cuore e polmoni.
«Abbiamo ricevuto tanti “no””prima di trovare una soluzione» racconta il papà in una lettera indirizzata all’Ospedale Pediatrico. «Siamo arrivati sino in Francia, ma la risposta era sempre la stessa: l’intervento è troppo rischioso».
Il bambino è stato preso in carico dall’Unità Operativa Complessa di Ortopedia del Bambino Gesù diretta da Pier Francesco Costici. Il caso è stato sottoposto a una analisi approfondita per verificare la fattibilità di un intervento di alta complessità in cui vanno attentamente valutati i rischi e i possibili benefici. Al termine dell’iter, l’équipe guidata da Leonardo Oggiano ha eseguito l’operazione. «Non affrontare una scoliosi così grave voleva dire condannare il bambino a una qualità e a un’aspettativa di vita molto bassa. L’unica prospettiva di salute e di crescita era l’intervento. Nonostante la complessità del quadro clinico, abbiamo valutato che ci fossero tutte le premesse per procedere: l’operazione si è svolta senza problemi in meno di 3 ore e il piccolo paziente ha avuto un recupero perfetto». (Agonb) Ffr 13:00.