Roma, 4 novembre 2019 (Agonb) – La formazione di tessuto cicatriziale non funzionale nel cuore, che indebolisce in maniera irreversibile il muscolo cardiaco, è legata alla formazione di un grasso, la deossidi-idroceramide, che si accumula nei tessuti in carenza di ossigeno, come nel caso di un infarto. Limitando l’accumulo di questa molecola è possibile anche ridurre i danni conseguenti a un attacco cardiaco.
Lo hanno dimostrato esperti dell’Università di Ginevra, Lione e Institut National del la Santé et de la Recherche Médicale (Inserm) in Francia, con un lavoro pubblicato sulla rivista Nature Metabolism realizzato studiando alcuni mammiferi; riducendo la formazione del grasso, il cuore di questi animali presenta danni permanenti ridotti del 30%. L’accumulo può essere bloccato somministrando un inibitore della deossidi-idroceramide subito prima dell’evento; i risultati dello studio potrebbero aprire a nuove possibilità terapeutiche per i danni irreversibili di un infarto. (Agonb) Nfa 11:00.