“Qualità e medicina di laboratorio“: lo stato dell’arte in Toscana, attraverso il confronto anche con le altre realtà italiane, in una fase in cui si assiste ad una sempre più rapida evoluzione verso modelli di eccellenza nei sistemi di qualità e nella diagnostica di laboratorio (che rispondono in parte alle esigenze imposte dal legislatore). Il tutto, come ci ha tenuto a precisare la dottoressa Stefania Papa, consigliera dell’Ordine nazionale dei Biologi (responsabile Sicurezza alimentare), delegata ONB per le regioni Umbria-Toscana: “nel pieno rispetto dei criteri di accreditamento e di certificazione che si traducono poi nell’elargizione di servizi sanitari di eccellenza e, di conseguenza, in una maggiore attenzione nei confronti del cittadino-paziente che di tali servizi è il fruitore ultimo“. Si discuterà di questo il prossimo 8 novembre (a partire dalle ore 8,30), nell’ambito del convegno organizzato nell’aula Magna (sede Pad 3, piano terreno) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, in Largo G.A. Brambilla, a Firenze, dalla stessa Aou fiorentina, con il contributo tecnico scientifico dell’Ordine Nazionale dei Biologi e il patrocinio, tra gli altri, di Accredia (l’ente italiano di accreditamento), Sigu (Società italiana di genetica umana), SIBioC-Medicina di Laboratorio, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Firenze e Federazione Nazionale Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (PSTRP).
L’iniziativa, completamente gratuita, è inserita nel percorso regionale per l’attivazione dei crediti ECM (5,6 i crediti formativi ricevuti) ed è rivolta a Biologi, Medici e Tecnici di laboratorio (TSLB). Obiettivo generale: garantire loro, al termine del percorso, la possibilità di poter collaborare allo sviluppo di sistemi di qualità nella medicina di laboratorio. Ma anche, come ci ha tenuto a sottolineare la dottoressa Papa: “organizzare, di concerto con il sistema sanitario regionale e con la rete dei laboratori, una comunicazione sempre più efficace ed attiva nei confronti del paziente così da metterlo in grado non solo di percepire la qualità dei servizi erogata, ma anche di comprenderne a fondo la sostanza“. “Sta infatti a noi – ha aggiunto la Papa – lanciare messaggi, in tal senso, di mera educazione civica. Un atto di responsabilità nei confronti del cittadino in cui tutti quanti noi, professionisti della sanità, siamo chiamati ad impegnarci“.
Con la consigliera dell’ONB Stefania Papa, faranno parte del coordinamento scientifico dell’evento del Careggi: la dott.ssa Elisabetta Pelo, dirigente della Diagnostica genetica dell’AOU Careggi; il dott. Massimo Quercioli, direttore SOD Centro Riferimento Regionale Qualità dell’AOU Careggi e Ugo Ricci (responsabile scientifico) genetista forense presso la stessa Azienda ospedaliero-universitaria fiorentina.
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