Roma, 15 novembre 2019 (Agonb) – Possono i microbiomi essere l’arma fondamentale nella difesa degli squali? Sì, secondo i ricercatori del Centro di ricerca sul Mar Rosso dell’Università King Abdullah per la Scienza e la Tecnologia (KAUST) che hanno studiato le comunità microbiche che vivono sulla pelle degli squali pinna nera (Carcharhinus melanopterus). L’insieme di batteri e microrganismi risulterebbero fondamentali nel proteggere gli squali dalle infezioni. Spesso questi animali avevano infatti vistose ferite sul corpo, talvolta legate alle imbarcazioni: quasi mai però avevano segni di infezioni intorno alle ferite. Secondo i ricercatori, che hanno prelevato campioni di muco cutaneo dai dorsi e dalle branchie degli squali pinna nera intorno alle isole Seychelles e hanno poi sequenziato i geni dell’RNA per identificare batteri, il microbioma difende gli squali stessi dalle infezioni. Per Claudia Pogoreutz, fra gli autori della ricerca, la pelle di questi squali non si infetta molto facilmente perché sono le comunità batteriche presenti sulla pelle a proteggerli. Lo studio è stato pubblicato su Animal Microbiome. (Agonb) Gta 8:18.