Roma, 19 novembre 2019 (Agonb) – L’utilizzo di sigarette elettroniche è aumentato da circa 7 milioni di utenti nel 2011 a 41 milioni nel 2018, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ma la scienza non ha ancora formulato certezze sugli effetti di questa abitudine. Una recente ricerca, però, dimostra i possibili danni su cuore e vasi sanguigni: a guidare lo studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research è stato Loren Wold, direttore della ricerca biomedica all’Ohio State University College of Nursing e professore presso il College of Medicine, che si è riservato ulteriori studi su più ampia scala precisando che «il potenziale danno al cuore nel tempo non è stato ancora studiato». Oltre alla nicotina, le sigarette elettroniche contengono materiale particolato, metalli e aromi, tutti fattori che potrebbero contribuire a problemi cardiovascolari: sono stati documentati infatti effetti negativi immediati tra cui aumenti della pressione sanguigna, frequenza cardiaca, rigidità delle arterie, infiammazione e stress ossidativo, tutti collegati alle malattie cardiache nel lungo termine. (Agonb) Cdm 10:51.