Roma, 23 novembre 2019 (Agonb) – Un consumo eccessivo di sale influenza la proteina Tau e può favorire l’insorgere dell’Alzheimer, ad esso collegata. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature, condotto dallo stesso team di ricerca della Weill Cornell Medicine di New York che su Nature Neuroscience aveva dimostrare come il consumo di cibi troppo salati sia legato a un aumento del declino cognitivo nei topi.
Con il nuovo studio, che chiarisce i meccanismi osservati nel primo, i ricercatori hanno evidenziato che la ridotta produzione di nitrossido da parte dei vasi sanguigni, causata dal sale, influenza la stabilità della proteina Tau nei neuroni, portandola a fuoriuscire dal citoscheletro e ad accumularsi nel cervello. Durante i test i ricercatori hanno somministrato ai topi, nutriti con una dieta ricca di sale, anche un anticorpo che promuove la stabilità della proteina: con questo sistema le cavie erano protette dallo sviluppo della demenza. (Agonb) Nfa 09:30.