Roma, 30 novembre 2019 (Agonb) – Decine di migliaia di persone muoiono ogni anno negli Usa per malattie epatiche da abuso di alcol, e alcune progrediscono molto più velocemente di altre. Ora, gli scienziati della University of California, San Diego School of Medicine e della Virginia Commonwealth University di Richmond, hanno trovato una ragione per questa disparità: una tossina prodotta da alcuni ceppi di un batterio intestinale comune. L’indiziato è l’Enterococcus faecalis: nei campioni fecali di pazienti con epatopatia alcolica, i suoi livelli erano 2700 volte più alti rispetto ai non bevitori.
I ricercatori hanno identificato una tossina che distrugge le cellule, chiamata citolisina, prodotta da ceppi selezionati di E. faecalis come probabile causa di sintomi più gravi in alcuni pazienti: nel giro di 180 giorni dal ricovero in ospedale l’89% dei pazienti positivi alla citolisina è deceduto, rispetto al solo 3,8% degli altri pazienti. (Agonb) Cdm 09:30.