Roma, 9 dicembre 2019 (Agonb) – Da inizio dicembre quattro orche continuano a nuotare in uno spazio ristretto all’interno del porto di Genova Pra-Voltri. La presenza delle orche è abbastanza eccezionale per un porto italiano: in Liguria ad esempio non si avvistavano dal 1985. Biologi, ricercatori, Capitaneria di Porto e anche il ministero dell’Ambiente sono però preoccupati per la sorte di questo “pod” o gruppo di orche. Inizialmente si pensava infatti che i cetacei, un maschio, una femmina, un cucciolo e un giovane, fossero arrivati dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra per cibarsi dell’abbondante presenza di cefali e orate all’interno del porto italiano. Col passare dei giorni però i ricercatori hanno osservato che purtroppo le orche non si spostano da un piccolo fazzoletto di mare: questo perché uno dei cuccioli sembrerebbe malato, trascinato a forza dalla madre, mentre un quinto esemplare, probabilmente un cucciolo che era stato visto in un primo momento, risulta scomparso. È probabile che il pod, in difficoltà per la perdita dei cuccioli, continui a stazionare davanti a Genova proprio a causa della tragedia in corso. La speranza, per i biologi, è che le orche possano presto lasciare la Liguria dirette verso l’Atlantico. (Agonb) Gta 8:24.