Pubblichiamo, di seguito, la rassegna stampa dedicata al convegno “Ecotossicologia ed effetti sulla salute umana”, organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi nella cornice del Real Borgo di San Leucio a Caserta.
https://ql.mediasilo.com/#ql/5df79c9ae4b030b4f2a61e92/7d17cace-fa31-4f1f-8730-710f968b9a97
https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/terra_dei_fuochi_rischio_specie_umana-4929849.html
https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/19_dicembre_16/terra-fuochi-rischio-conservazione-specie-umana-f22394aa-2008-11ea-b618-2a8c8b16f4a2.shtml
http://www.affaritaliani.it/green/terra-dei-fuochi-allarme-dai-biologi-a-rischio-la-fertilita-di-uomo-e-donna-642940.html
http://www.meteoweb.eu/2019/12/terra-dei-fuochi-cancro-metallo-sangue-rischio-specie-umana/1361534/
http://www.ilmonito.it/sanita-linquinamento-nella-terra-dei-fuochi-effetti-sulla-salute-umana-il-punto-dei-biologi-al-real-borgo-di-san-leucio-caserta/
http://www.noicaserta.it/terra_dei_fuochi_effetti_inquinamento_sulla_salute_umana_biologi_real_borgo_san_leucio_caserta.html
https://www.cronachedellacampania.it/2019/12/terra-dei-fuochi-danna-a-rischio-la-conservazione-della-specie-umana/
http://www.sciscianonotizie.it/sanita-linquinamento-nella-terra-dei-fuochi-effetti-sulla-salute-umana-il-punto-dei-biologi-al-real-borgo-di-san-leucio/
Terra Fuochi: biologi, a rischio conservazione specie umana
ZCZC3146/SXB ONA33867_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Terra Fuochi: biologi, a rischio conservazione specie umana D’Anna, avviare campagna rilevazione stato tossico popolazione (ANSA) – NAPOLI, 16 DIC – Nella “Terra dei fuochi” e’ a “rischio il principio base della biologia: quello della conservazione della specie. E parliamo della specie umana”. Lo ha detto Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, al convegno dal titolo “Ecotossicologia ed effetti sulla salute umana”, organizzato dall’ONB nel Real Borgo di San Leucio a Caserta. Coordinatore scientifico dell’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 biologi, il professor Raffaele De Vita (Enea) che ha moderato gli interventi insieme a Stefano Dumontet, docente dell’universita’ “Partenope” di Napoli. Presente, in rappresentanza della citta’ di Caserta, anche il sindaco Carlo Marino. I relatori intervenuti, provenienti dai principali atenei italiani, hanno presentato relazioni incentrate sull’inquinamento ambientale dovuto ai metalli pesanti, ma anche ai pesticidi ed al doloso smaltimento illegale dei rifiuti. Un problema particolarmente sentito nella cosiddetta “Terra dei fuochi”. Inoltre e’ stata approfondita la ricaduta che tale forma di inquinamento puo’ avere sulla salute riproduttiva dell’uomo. “Scienziati e ricercatori hanno dimostrato, dati alla mano, che l’inquinamento e’ di tipo microscopico e non macroscopico” ha spiegato il senatore D’Anna. Purtroppo, ha aggiunto ancora il presidente dell’ONB, paghiamo lo scotto di “leggi scellerate come la 99 del 1992 che ha consentito di spargere sui terreni agricoli i fanghi prodotti dai depuratori: un concentrato di diossine, metalli pesanti, polveri, nanoparticelle e prodotti chimici che poi rappresentano il vulnus per lo sviluppo di patologie cancerogene, modificazioni genetiche ed epigenetiche”.Uno degli aspetti piu’ preoccupanti venuto fuori da questa “grave situazione”, ha proseguito D’Anna “e’ proprio l’infertilita’ maschile e femminile”. Ebbene, ha osservato il presidente dell’ONB: “per disinquinare l’ambiente occorreranno anni. Bisogna allora prima ‘disinquinare’ l’uomo procedendo con una massiccia operazione sul campo cominciando dalle enclavi piu’ a rischio, facendo dei mineralogrammi, degli esami del liquido seminale”. Per D’Anna: “E’ tempo che si avvii una campagna di rilevazione sullo stato tossico delle popolazione e poi si adottino terapie nutrigeniche e nutrizionali adeguate che comprendano l’assunzione di grani antichi ed altre sostanze ricche di selenio in grado di ‘legare’ i metalli pesanti depurando, cosi’, il nostro organismo da questi elementi patogeni”.(ANSA). COM-TOR 16-DIC-19 13:08 NNNN
Terra dei fuochi: D’Anna (Onb), inquinamento inficia su fertilita’ maschile e femminile
NOVA0138 3 POL 1 NOV AMB MED Terra dei fuochi: D’Anna (Onb), inquinamento inficia su fertilita’ maschile e femminile Napoli, 16 dic – (Nova) – “Nella ‘Terra dei fuochi’ e’ a ‘rischio’ il principio base della biologia: quello della conservazione della specie. E parliamo della specie umana”. Lo ha detto Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, in apertura del convegno dal titolo “Ecotossicologia ed effetti sulla salute umana”, organizzato dall’Onb nella cornice del Real Borgo di San Leucio a Caserta. Coordinatore scientifico dell’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 Biologi, il professor Raffaele De Vita (Enea) che ha moderato gli interventi insieme a Stefano Dumontet, docente dell’universita’ Partenope di Napoli. Presente, in rappresentanza della citta’ di Caserta, anche il sindaco Carlo Marino. I relatori intervenuti, provenienti dai principali atenei del Belpaese, hanno presentato relazioni incentrate sull’inquinamento ambientale dovuto ai metalli pesanti, ma anche ai pesticidi ed all’errato smaltimento dei rifiuti. Inoltre e’ stata approfondita la ricaduta che tale forma di inquinamento puo’ avere sulla salute riproduttiva dell’uomo. “Scienziati e ricercatori hanno dimostrato, dati alla mano, che l’inquinamento e’ di tipo microscopico e non macroscopico – ha spiegato il senatore D’Anna – Purtroppo, paghiamo lo scotto di ‘leggi scellerate’ come la 99 del 1992 che ha consentito di spargere sui terreni agricoli i fanghi prodotti dai depuratori: un concentrato di diossine, metalli pesanti, polveri, nanoparticelle e prodotti chimici che poi rappresentano il vulnus per lo sviluppo di patologie cancerogene, modificazioni genetiche ed epigenetiche”. “Uno degli aspetti piu’ preoccupanti venuto fuori da questa ‘grave situazione’ – ha sottolineato il presidente Onb – e’ proprio l’infertilita’ maschile e femminile. Ebbene, per disinquinare l’ambiente occorreranno anni. Bisogna allora prima ‘disinquinare’ l’uomo procedendo con una massiccia operazione sul campo cominciando dalle enclavi piu’ a rischio, facendo dei mineralogrammi, degli esami del liquido seminale”. Per D’Anna: “E’ tempo che si avvii una campagna di rilevazione sullo stato tossico delle popolazione e poi si adottino terapie nutrigeniche e nutrizionali adeguate che comprendano l’assunzione di grani antichi ed altre sostanze ricche di selenio in grado di ‘legare’ i metalli pesanti depurando, cosi’, il nostro organismo da questi elementi patogeni”. (Ren) NNNN
TERRA FUOCHI. D’ANNA: A RISCHIO CONSERVAZIONE SPECIE UMANA
DIR0911 3 SAL 0 RR1 N/AMB / DIR MPHMPHMPH/TXT TERRA FUOCHI. D’ANNA: A RISCHIO CONSERVAZIONE SPECIE UMANA /FOTO BIOLOGI FANNO PUNTO SITUAZIONE A REAL BORGO DI SAN LEUCIO (DIRE) Napoli, 16 dic. – Nella “Terra dei fuochi” e’ a “rischio il principio base della biologia: quello della conservazione della specie. E parliamo della specie umana”. Lo ha detto Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, in apertura del convegno dal titolo “Ecotossicologia ed effetti sulla salute umana”, organizzato dall’ONB al Real Borgo di San Leucio a Caserta. Coordinatore scientifico dell’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 biologi, il professor Raffaele De Vita (Enea) che ha moderato gli interventi insieme a Stefano Dumontet, docente dell’universita’ “Partenope” di Napoli. Presente, in rappresentanza della citta’ di Caserta, anche il sindaco Carlo Marino. I relatori intervenuti, provenienti dai principali atenei italiani, hanno presentato relazioni incentrate sull’inquinamento ambientale dovuto ai metalli pesanti, ma anche ai pesticidi ed all’errato smaltimento dei rifiuti. Un problema particolarmente sentito nella cosiddetta “Terra dei fuochi”. Inoltre e’ stata approfondita la ricaduta che tale forma di inquinamento puo’ avere sulla salute riproduttiva dell’uomo. “Scienziati e ricercatori hanno dimostrato, dati alla mano, che l’inquinamento e’ di tipo microscopico e non macroscopico” ha spiegato il senatore D’Anna. Purtroppo, ha aggiunto ancora il presidente dell’ONB, paghiamo lo scotto di “leggi scellerate come la 99 del 1992 che ha consentito di spargere sui terreni agricoli i fanghi prodotti dai depuratori: un concentrato di diossine, metalli pesanti, polveri, nanoparticelle e prodotti chimici che poi rappresentano il vulnus per lo sviluppo di patologie cancerogene, modificazioni genetiche ed epigenetiche”. Uno degli aspetti piu’ preoccupanti venuto fuori da questa “grave situazione”, ha proseguito D’Anna “e’ proprio l’infertilita’ maschile e femminile”. “Per disinquinare l’ambiente – ha osservato D’Anna – occorreranno anni. Bisogna allora prima ‘disinquinare’ l’uomo procedendo con una massiccia operazione sul campo cominciando dalle enclavi piu’ a rischio, facendo dei mineralogrammi, degli esami del liquido seminale”. Per D’Anna: “E’ tempo che si avvii una campagna di rilevazione sullo stato tossico delle popolazione e poi si adottino terapie nutrigeniche e nutrizionali adeguate che comprendano l’assunzione di grani antichi ed altre sostanze ricche di selenio in grado di ‘legare’ i metalli pesanti depurando, cosi’, il nostro organismo da questi elementi patogeni”. (Com/Gup/ Dire) 13:32 16-12-19 NNNN