In Italia, nell’area orientale della regione Campania, sono stati documentati lo scarico e la combustione illegali di rifiuti, che potrebbero potenzialmente influire sulla salute della popolazione locale. In particolare, è stato suggerito che l’esposizione ai rifiuti tossici si associ ad un aumento dello sviluppo / mortalità del cancro in queste aree, sebbene non sia stato ancora stabilito un nesso causale. In questo studio pilota, abbiamo valutato i livelli ematici di metalli pesanti tossici e inquinanti organici persistenti (POP) in 95 pazienti con diversi tipi di cancro residenti in quest’area e in 27 individui sani. Sebbene non abbiamo trovato alcuna correlazione significativa tra i livelli ematici di POP e la provenienza dei pazienti, abbiamo osservato elevate concentrazioni ematiche di metalli pesanti in alcuni comuni, tra cui Giugliano, dove in precedenza sono stati documentati numerosi siti di smaltimento illegale di rifiuti. I nostri risultati hanno mostrato che i pazienti con diversi tipi di cancro di Giugliano presentavano livelli ematici più elevati di metalli pesanti rispetto ai controlli sani. Nonostante le ovvie limitazioni di questo studio esplorativo, le nostre osservazioni preliminari incoraggiano ulteriori ricerche per valutare la possibile associazione tra esposizione a rifiuti pericolosi, aumento dei metalli nel sangue e aumento del rischio di cancro.