Roma, 20 dicembre 2019 (Agonb) – Fra i materiali del futuro c’è sicuramente il grafene. Questo foglio di carbonio che sta trovando sempre più applicazione nella scienza e negli usi comuni potrebbe essere infatti determinante anche per depurare l’acqua da contaminanti. È quanto sostiene il Cnr che ha realizzato uno studio proprio per capire come depurare l’acqua utilizzando nano-fogli di grafene. Nella ricerca “Graphene oxide–polysulfone filters for tap water purification, obtained by fast microwave oven treatment” pubblicata su Nanoscale i ricercatori degli Istituti per la sintesi organica e fotoreattività e per la microelettronica e microsistemi del Cnr e dell’Industrial and Materials Science della Chalmers University of Technology spiegano come questo materiale “rende più efficaci i filtri per rimuovere principi attivi di farmaci, cosmetici o detergenti presenti nella rete idrica e spesso non eliminati dai trattamenti convenzionali”. La nuova tecnologia usa dunque il grafene per potenziare le membrane filtranti polimeriche e ottiene filtri “capaci di catturare contaminanti organici, molecole costituenti principi attivi di farmaci, cosmetici o detergenti che spesso non sono eliminati dai trattamenti convenzionali e che possono quindi contaminare le acque della rete idrica”. (Agonb) Gta 9:00.