Non poteva che esserci la straordinaria immagine di un buco nero pubblicata ad aprile in cima alla classifica dei dieci eventi scientifici più importanti dell’anno, stilata come di consueto dalla rivista “Science”. Quello che si vede è solo un anello di luce, ma rappresenta una conferma diretta di decenni di teorie sui buchi neri, che sono per definizione oggetti inosservabili, poiché catturano tutta la materia e la luce che entrano nel loro raggio di azione. Ma prima di finire inghiottiti per sempre, i gas diventano incandescenti ed emettono radiazione su un’ampia gamma di lunghezze d’onda, comprese le onde radio. Un segnale significativo, rilevabile con opportuni strumenti, come ipotizzato due decenni fa circa da alcuni astronomi.
L’articolo completo su LeScienze.it