Terra dei fuochi, D’Anna (ONB): “Costa salvi modello ‘green’ San Giuseppiello” [RASSEGNA STAMPA]

Pubblichiamo, di seguito, la Rassegna Stampa relativa al comunicato del presidente dell’ONB Vincenzo D’Anna sul “caso” dell’abbandono del modello di bonifica “green” adottato nel frutteto “San Giuseppiello” a Giugliano in Campania.

 

Terra fuochi: D’Anna, Costa salvi modello San Giuseppiello
ZCZC4066/SXR ONA10231_SXR_QBXO R CRO S44 QBXO Terra fuochi: D’Anna, Costa salvi modello San Giuseppiello Appello a ministro per monitorare terreno strappato alla camorra (ANSA) – NAPOLI, 7 GEN – “Il Ministero intervenga e salvi il modello San Giuseppiello”. E’ l’appello lanciato dal senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ma anche al governatore campano Vincenzo De Luca affinche’ “monitorino lo ‘stato dell’arte’ del frutteto di Giugliano in Campania strappato alla camorra” nel 2005 e, successivamente, “sottoposto ad un innovativo progetto di disinquinamento ‘green’ affidato ad un gruppo di studiosi della facolta’ di Agraria dell’universita’ di Napoli, coordinato dal prof. Massimo Fagnano”. “Li’, in piena terra dei fuochi – spiega D’Anna – su sei ettari di pesche e ciliegi contaminati da sostanze tossiche, a partire dal 2015 e’ stata attivata un’opera di bonifica rivoluzionaria: gli alberi da frutto sono stati sostituiti dai pioppi (20mila), le cui radici stanno assorbendo i metalli pesanti presenti nel sottosuolo. Inoltre, e’ stato sparso compost arricchito con batteri capaci di metabolizzare gli idrocarburi”. Il tutto, precisa l’ex parlamentare “al costo di ‘soli’ 900mila euro, di gran lunga inferiore rispetto agli usuali interventi che prevedono la movimentazione del terreno avvelenato”. Insomma, e’ il pensiero del presidente dei Biologi: “ci troviamo di fronte ad un vero e proprio miracolo in termini di ecosostenibilita’”. Eppure, sottolinea D’Anna “il Ministero non ha ancora individuato ne’ il successore del Commissario alle bonifiche (nel frattempo andato in pensione), ne’ un organismo a cui affidare quel bene confiscato ai clan. Peggio ancora: e’ iniziata la devastazione di uffici e apparecchiature. Insomma, tutto sta andando in rovina ed una sperimentazione virtuosa, che avrebbe potuto essere replicata nelle mille terre avvelenate d’Italia, rischia di sparire per sempre”. Da qui l’appello indirizzato al ministro Costa ma “anche a tutti quelli che hanno a cuore l’ambiente”: occorre “attivarsi per cancellare questa macchia vergognosa”. E poi al presidente De Luca, perche’ “la Regione vigili, in maniera concreta, sulle nostre ‘terre dei fuochi’ agendo, laddove occorre, direttamente sulle popolazioni delle enclavi a rischio, con studi epidemiologici mirati”. In fondo, conclude D’Anna “basta un semplice esame mineralometrico del capello per capire di cosa ci siamo avvelenati”. (ANSA). COM-PTR 07-GEN-20 14:40 NNNN


Campania, D’Anna (Biologi): salvare modello ‘green’ S.Giuseppiello
Campania, D’Anna (Biologi): salvare modello ‘green’ S.Giuseppiello Costa punti su modello di Giugliano Napoli, 7 gen. (askanews) – “Il Ministero intervenga e salvi il modello San Giuseppiello”. E’ l’appello lanciato dal senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, e al governatore campano Vincenzo De Luca affinché “monitorino lo ‘stato dell’arte’ del frutteto di Giugliano in Campania strappato alla camorra” nel 2005 e, successivamente, “sottoposto ad un innovativo progetto di disinquinamento ‘green’ affidato ad un gruppo di studiosi della facoltà di Agraria dell’università di Napoli, coordinato dal prof. Massimo Fagnano”. “Lì, in piena terra dei fuochi – spiega D’Anna – su sei ettari di pesche e ciliegi contaminati da sostanze tossiche, a partire dal 2015 è stata attivata un’opera di bonifica rivoluzionaria: gli alberi da frutto sono stati sostituiti dai pioppi (20mila), le cui radici stanno assorbendo i metalli pesanti presenti nel sottosuolo. Inoltre, è stato sparso compost arricchito con batteri capaci di metabolizzare gli idrocarburi”. Il tutto, precisa l’ex parlamentare “al costo di ‘soli’ 900mila euro, di gran lunga inferiore rispetto agli usuali interventi che prevedono la movimentazione del terreno avvelenato”. Insomma, è il pensiero del presidente dei Biologi: “ci troviamo di fronte ad un vero e proprio miracolo in termini di ecosostenibilità”. Eppure, sottolinea D’Anna “il Ministero non ha ancora individuato né il successore del Commissario alle bonifiche (nel frattempo andato in pensione), né un organismo a cui affidare quel bene confiscato ai clan. Peggio ancora: è iniziata la devastazione di uffici e apparecchiature. Insomma, tutto sta andando in rovina ed una sperimentazione virtuosa, che avrebbe potuto essere replicata nelle mille terre avvelenate d’Italia, rischia di sparire per sempre”. Da qui l’appello indirizzato al ministro Costa ma “anche a tutti quelli che hanno a cuore l’ambiente”: occorre “attivarsi per cancellare questa macchia vergognosa”. E poi al presidente De Luca, perché “la Regione vigili, in maniera concreta, sulle nostre ‘terre dei fuochi’ agendo, laddove occorre, direttamente sulle popolazioni delle enclavi a rischio, con studi epidemiologici mirati”. In fondo, conclude D’Anna “basta un semplice esame mineralometrico del capello per capire di cosa ci siamo avvelenati”. Gci 20200107T141115Z

Terra dei fuochi: D’Anna (Biologi), Costa salvi modello bonifica “green” frutteto San Giuseppiello
NOVA0007 3 POL 1 NOV AMB REG Terra dei fuochi: D’Anna (Biologi), Costa salvi modello bonifica “green” frutteto San Giuseppiello Napoli, 07 gen – (Nova) – “Il Ministero intervenga e salvi il modello San Giuseppiello”. E’ l’appello lanciato dal senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ma anche al governatore campano Vincenzo De Luca affinche’ “monitorino lo ‘stato dell’arte’ del frutteto di Giugliano in Campania (Na) strappato alla camorra nel 2005 e, successivamente, sottoposto ad un innovativo progetto di disinquinamento ‘green’ affidato ad un gruppo di studiosi della facolta’ di Agraria dell’universita’ di Napoli, coordinato dal prof. Massimo Fagnano”. “Li’, in piena Terra dei fuochi – ha spiegato D’Anna – su sei ettari di pesche e ciliegi contaminati da sostanze tossiche, a partire dal 2015 e’ stata attivata un’opera di bonifica rivoluzionaria: gli alberi da frutto sono stati sostituiti dai pioppi (20mila), le cui radici stanno assorbendo i metalli pesanti presenti nel sottosuolo. Inoltre, e’ stato sparso compost arricchito con batteri capaci di metabolizzare gli idrocarburi. Il tutto, al costo di ‘soli’ 900mila euro, di gran lunga inferiore rispetto agli usuali interventi che prevedono la movimentazione del terreno avvelenato. Insomma, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio miracolo in termini di ecosostenibilita’”. “Eppure – ha sottolineato D’Anna – il ministero non ha ancora individuato ne’ il successore del Commissario alle bonifiche (nel frattempo andato in pensione), ne’ un organismo a cui affidare quel bene confiscato ai clan. Peggio ancora: e’ iniziata la devastazione di uffici e apparecchiature. Insomma, tutto sta andando in rovina ed una sperimentazione virtuosa, che avrebbe potuto essere replicata nelle mille terre avvelenate d’Italia, rischia di sparire per sempre”. Da qui l’appello indirizzato al ministro Costa ma “anche a tutti quelli che hanno a cuore l’ambiente”: occorre “attivarsi per cancellare questa macchia vergognosa”. E poi al presidente De Luca, perche’ “la Regione vigili, in maniera concreta, sulle nostre ‘terre dei fuochi’ agendo, laddove occorre, direttamente sulle popolazioni delle enclavi a rischio, con studi epidemiologici mirati”. “In fondo – ha concluso D’Anna – basta un semplice esame mineralometrico del capello per capire di cosa ci siamo avvelenati”. (Ren) NNNN


TERRA FUOCHI. D’ANNA: COSTA SALVI MODELLO S.GIUSEPPIELLO DI GIUGLIANO
DIR0163 3 AMB 0 RR1 N/AMB / DIR /TXT TERRA FUOCHI. D’ANNA: COSTA SALVI MODELLO S.GIUSEPPIELLO DI GIUGLIANO PRESIDENTE NAZIONALE BIOLOGI: “OPERA DI BONIFICA RIVOLUZIONARIA” (DIRE) Napoli, 7 gen. – “Il Ministero intervenga e salvi il modello San Giuseppiello”. È l’appello lanciato dal senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ma anche al governatore campano Vincenzo De Luca affinche’ “monitorino lo ‘stato dell’arte’ del frutteto di Giugliano in Campania strappato alla camorra” nel 2005 e, successivamente, “sottoposto ad un innovativo progetto di disinquinamento ‘green’ affidato ad un gruppo di studiosi della facolta’ di Agraria dell’universita’ di Napoli, coordinato dal prof. Massimo Fagnano”. “Li’, in piena TERRA dei FUOCHI – spiega D’Anna – su sei ettari di pesche e ciliegi contaminati da sostanze tossiche, a partire dal 2015 e’ stata attivata un’opera di bonifica rivoluzionaria: gli alberi da frutto sono stati sostituiti dai pioppi (20mila), le cui radici stanno assorbendo i metalli pesanti presenti nel sottosuolo. Inoltre, e’ stato sparso compost arricchito con batteri capaci di metabolizzare gli idrocarburi”. Il tutto, precisa l’ex parlamentare “al costo di ‘soli’ 900mila euro, di gran lunga inferiore rispetto agli usuali interventi che prevedono la movimentazione del terreno avvelenato”. Insomma, spiega il presidente dei Biologi: “ci troviamo di fronte ad un vero e proprio miracolo in termini di ecosostenibilita’”. Eppure, sottolinea D’Anna “il ministero non ha ancora individuato ne’ il successore del Commissario alle bonifiche (nel frattempo andato in pensione), ne’ un organismo a cui affidare quel bene confiscato ai clan. Peggio ancora: e’ iniziata la devastazione di uffici e apparecchiature. Insomma, tutto sta andando in rovina ed una sperimentazione virtuosa, che avrebbe potuto essere replicata nelle mille terre avvelenate d’Italia, rischia di sparire per sempre”. Da qui l’appello indirizzato al ministro Costa ma “anche a tutti quelli che hanno a cuore l’ambiente”: occorre “attivarsi per cancellare questa macchia vergognosa”. E poi al presidente De Luca, perche’ “la Regione vigili, in maniera concreta, sulle nostre ‘terre dei FUOCHI’ agendo, laddove occorre, direttamente sulle popolazioni delle enclavi a rischio, con studi epidemiologici mirati”. In fondo, conclude D’Anna “basta un semplice esame mineralometrico del capello per capire di cosa ci siamo avvelenati”. (Com/Gup/ Dire) 10:57 07-01-20 NNNN

 

Terra dei fuochi. D’Anna (Biologi): “Ministro Costa salvi modello bonifica ‘green’ San Giuseppiello di Giugliano in Campania”

Terra dei fuochi, D’Anna (Biologi): “Ministro Costa salvi modello bonifica ‘green’ San Giuseppiello di Giugliano in Campania”

Terra fuochi: D’Anna, Costa salvi modello San Giuseppiello

Terra dei fuochi, D’Anna: “Ministro Costa salvi modello bonifica ‘green’ San Giuseppiello di Giugliano”

Terra dei fuochi, D’Anna: Opera di bonifica rivoluzionaria. Il ministro salvi il modello San Giuseppiello

 TERRA DEI FUOCHI, D’ANNA(BIOLOGI): “MINISTRO COSTA SALVI MODELLO BONIFICA ‘GREEN’ SAN GIUSEPPIELLODI GIUGLIANO IN CAMPANIA”

 

 BONIFICA AREA SOTTRATTA ALLA CAMORRA, D’ANNA (BIOLOGI): “COSTA SALVI MODELLO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA”

 Terra dei fuochi, D’Anna (Biologi): “Costa salvi modello bonifica green”

 

 Giugliano. Terra dei fuochi, D’Anna: “Costa salvi modello bonifica ‘green’ San Giuseppiello”

 

SEN. D’ANNA: “MINISTERO SALVI MODELLO SAN GIUSEPPIELLO”