Roma, 14 gennaio 2020 (Agonb) – Uno studio dell’Università Statale di Milano e dell’Università di Swansea, in Gran Bretagna, ha analizzato gli effetti dell’utilizzo di internet tra gli studenti universitari in riferimento al rendimento nello studio.
La ricerca, pubblicata sul “Journal of Computer Assisted Learning”, ha preso in esame 285 iscritti ai corsi di laurea in ambito sanitario. È stata osservata una relazione negativa tra dipendenza da web e capacità di apprendimento.
Un quarto del campione “naviga” per più di quattro ore al giorno. I motivi che spingono gli studenti online sono i social network, per il 40% del campione, e la ricerca di notizie, per il 30%.
Secondo i ricercatori, la dipendenza da internet alimenta la solitudine, demotivano sul piano della volontà negli studi e causa un peggioramento delle prestazioni.
Roberto Truzoli docente del dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “L. Sacco” dell’Università Statale di Milano spiega: «La dipendenza da Internet compromette una serie di capacità come il controllo degli impulsi, la pianificazione e la sensibilità alla ricompensa. Tali lacune potrebbero rendere più difficile lo studio». (Agonb) Ffr 09:30.