Roma, 31 gennaio 2020 (Agonb) – Si apre una ipotesi opposta sulla natura del gene Cdkn1c: i topi in cui viene rimosso hanno cervelli più grandi, quindi si è ritenuto finora che funzionasse come inibitore della crescita, tanto da studiarlo come gene soppressore del tumore. Una nuova ricerca del gruppo di Simon Hippenmeyer, professore all’Istituto di Scienza e Tecnologia d’Austria, ne ha ora scoperto un nuovo ruolo, probabilmente opposto.
Quando Cdkn1c viene rimosso solo in alcune cellule del cervello della corteccia cerebrale, queste cellule muoiono, ipotizzando un ruolo del gene come promotore della crescita. Per dare un senso a questo apparente paradosso, i ricercatori hanno confrontato l’effetto della perdita di Cdkn1c in tutto l’animale con la perdita in un solo tessuto o in singole cellule. Lo hanno fatto attraverso una tecnica genetica chiamata Mosaic Analysis with Double Markers; quando hanno rimosso il gene Cdkn1c nelle cellule dell’intera corteccia, quest’utima era più piccola. Se una cellula ha due copie intatte di Cdkn1c, la cellula è protetta dalla morte. Se invece una cella ha solo una copia intatta di Cdkn1c, la cellula muore. (Agonb) Cdm 12:00.