Radon, questo sconosciuto. Ancora pochi mesi. Poi, ne è convinto Vincenzo Stefanelli, biologo in forza al dipartimento di prevenzione dell’Asl Napoli 1, “ci sarà un aggiornamento della legge che prevede le misurazioni, nei locali commerciali e nei luoghi di lavoro, della concentrazione di questo gas naturale che, ad alte concentrazioni, rischia di diventare altamente cancerogeno“. “Dopo il fumo di sigaretta – ha sottolineato ancora lo specialista – il Radon rappresenta la seconda causa di tumore ai polmoni. Ebbene, l’applicazione di questa normativa, opportunamente rivisitata, aprirà nuove opportunità professionali per il Biologo”. Stefanelli è intervenuto, in qualità di esperto di igiene ambientale, all’incontro formativo “Il Radon negli ambienti di lavoro”, svoltosi sabato scorso a Napoli negli spazi della delegazione regionale dell’Ordine dei biologi della Campania e del Molise. “L’incontro – ha spiegato Stefanelli – è stato fortemente voluto dal presidente dell’Ordine, sen. Vincenzo D’Anna, il quale ha dato un grande impulso alla formazione ed all’informazione relativa alle nuove tematiche utili alla categoria, aprendo così strade mai intraprese prima d’ora, per l’affermazione della nostra professione”. Stefanelli ha anche sottolineato “il ruolo di primo piano svolto dalla consigliera dell’Ordine, Claudia Dello Iacovo, che insieme alla vice delegata della delegazione regionale di Campania e Molise dell’ONB, Maria Rosaria Siciliano, hanno reso possibile una discussione di così grande interesse. Tra i contributi più rilevanti del dibattito, si è segnalata la relazione dell’ingegnere Carlo Zuddas. “Come è emerso anche nel corso dell’incontro – ha evidenziato infine Stefanelli – la figura del biologo possiede tutte le competenze scientifiche per ricoprire un ruolo di primo piano in numerosi settori, tra cui quello della prevenzione ambientale”.