Roma, 6 febbraio 2020 (Agonb) – Attività antropiche ed eventi meteo devastanti sono la “tempesta perfetta” che potrebbe sconvolgere definitivamente la vita delle barriere coralline e degli ecosistemi terresti più ricchi di biodiversità al mondo. La crisi climatica e l’inquinamento sviluppato dall’uomo stanno infatti causando un collasso della biodiversità e degli ecosistemi nei tropici e in diverse aree del Pianeta, sostiene uno studio pubblicato su Philosophical Transactions of the Royal Society che ha mappato oltre 100 località in cui le foreste tropicali e le barriere coralline sono a rischio. Vengono analizzati ecosistemi e habitat che vanno dalle Seychelles alla Foresta amazzonica, dalle Isole dei Caraibi sino alle Maldive. A incidere sulla biodiversità di questi luoghi sono i fenomeni meteo, ma anche deforestazione, pesca eccessiva, inquinamento. Una serie di fattori che riducono la diversità delle specie e che possono renderle «meno in grado di resistere o riprendersi da condizioni meteorologiche estreme. La nostra ricerca evidenzia l’estensione del danno di queste minacce che interagiscono fra loro» ha spiegato Filipe França, della Lancaster University, alla guida del team internazionale, precisando insieme ai colleghi che solo un’azione internazionale per ridurre le emissioni di CO2 può invertire questa tendenza. (Agonb) Gta 09:30.