Roma, 6 febbraio 2020 (Agonb) – “Vespa amica, ti conosco!”. Forse, potessero parlare, le vespe della carta dorata o settentrionale (Polistes fuscatus) esordirebbero così ad ogni incontro fra loro. Secondo una nuova ricerca, infatti, queste vespe sono in grado di riconoscere i compagni dal “volto”. Nello studio “Evolutionary dynamics of recent selection on cognitive abilities” pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) da un team di neurobiologi e biologi delle università Cornell, Duke, Grand Valley State e Miami, gli scienziati spiegano di aver sequenziato e analizzato i genomi di questa vespa particolare. L’animale avrebbe sviluppato nel tempo la capacità di riconoscere individualmente e visivamente i suoi simili. Una caratteristica che non vale per tutte le vespe, ma solo per la Polistes fuscatus, dotata di una intelligenza evoluta. Secondo uno degli autori, Michael Sheehan, «la conclusione davvero sorprendente è che le pressioni selettive più intense nella storia recente di queste vespe non hanno avuto a che fare con il clima, la predazione di cibo o parassiti, ma che stanno migliorando nel confrontarsi fra loro». (Agonb) Gta 11:30.